Le banche spagnole ottengono nel week end fino a € 100 miliardi per salvarsi e lunedì mattina crollano i mercati finanziari e volano gli spread di Italia e Spagna. Il primo ministro spagnolo Rajoy dichiara alla stampa che i soldi sono stati promessi senza obblighi di riforme per il governo di Madrid e che in realtà la Spagna ha contribuito così alla “credibilità dell’ euro e della Ue” (sic!). Non trascorrono nemmeno 24 ore e si fanno subito vivi Irlanda, Portogallo e Grecia a pretendere anche loro le più favorevoli condizioni (meno sacrifici) concesse agli iberici. Nel frattempo, Hollande riabbassa a 60 anni l’ età pensionabile e anticipa alla stampa l’ intenzione di introdurre salari minimi superiori a quelli tedeschi, palesando così il vero scopo degli Eurobonds: far finanziare pensioni e spesa sociale francesi ai lavoratori tedeschi (e italiani, anche loro in pensione solo dopo i 67 anni). L’ Italia torna sotto il fuoco incrociato dei giornali anglosassoni (WSJ: “dopo la Spagna tocca all’ Italia”) e dei “mercati finanziari”, mentre il Sole24ore per tutta risposta titola in prima pagina “Schnell, Frau Merkel” (“veloce, Frau Merkel”), apri la borsa dei denari e salvaci tu. Un altro francese, una donna questa volta, a capo del FMI mette anche lei fretta a tutti (leggi ai tedeschi), ripetendo con un pò di ritardo la previsione di George Soros, “rimangono tre mesi per salvare l’ euro”. Un comico genovese risponde piccato al Financial Times, reo di averlo paragonato a Benito Mussolini, mentre a Roma compaiono manifesti del partito comunista rappresentanti una Frau Merkel-Hitler. Non c’è che dire, abbiamo delle elite che ci governano veramente formidabili.
Non ci rimane quindi che sottoporle al test del Grillo, versione italiana (quindi semiseria) della più feroce tradizione del Senato americano di porre sotto torchio (“to grill”), interrogare implacabilmente politici, burocrati e uomini di business accusati di pratiche criminali e illegali particolarmente dannose per molti cittadini.
Domande al primo ministro spagnolo
1. Perchè i contribuenti europei dovrebbero salvare le banche spagnole con prestiti fino a € 100 miliardi, senza alcun impegno di riforme da parte del suo governo?
2. Ritiene corretto che lo Stato italiano – e quindi i suoi cittadini – debba aumentare il debito pubblico pagando il 6% di interesse, per prestare denaro alle banche spagnole – tramite uno dei fondi salvastati – al tasso del 3%?
3. È prevista la restituzione, almeno in parte, di mega-stipendi, bonus e buonuscite immeritatamente guadagnati da manager e consiglieri di suddette banche?
4. Perchè non nazionalizza le banche spagnole, di fatto fallite, facendo subire le perdite agli azionisti e ai creditori principali, le banche francesi e tedesche?
5. Cosa vi siete detti con il cancelliere tedesco nel giro in barca di poche settimane fa?
Domande al primo ministro italiano
1. Quali sono state le riforme concrete attuate dal governo italiano per ridurre l’ ammontare totale del debito pubblico, tagliare le spese superflue e rilanciare la competitività del Paese?
2. Potrebbe per favore far pubblicare dal Suo ministro delle finanze il bilancio dettagliato dell’ attivo patrimoniale dello Stato italiano? Quali sono le voci che intendete dismettere/privatizzare, al fine di ridurre il debito e il carico fiscale a imprese e lavoratori?
3. Perchè la Germania dovrebbe pagare il conto dell’ Italia (eurobonds, project bonds, ecc.), quando gli italiani risultano essere tra i più ricchi al mondo?
4. Chi voterà Lei alle prossime elezioni generali?
Domande al Presidente della Repubblica Francese
1. Su che pianeta vive?
Domande alla cancelliera della Germania
1. È vero che con il salvataggio europeo delle banche spagnole Lei ha appena salvato crediti per oltre € 140 miliardi delle banche tedesche?
2. È vero che il suo governo potrebbe raccogliere centinaia di miliardi di euro a tassi reali negativi e finanziare da sola un Nuovo Piano Marshall per l’ Europa, guadagnando alla fine pure soldi?
3. Come vorrebbe essere ricordata dalla storia?
4. Ci può confermare se sia stata la Germania a ripristinare l’ ordine per la stampa di banconote alla Landqardt AG?
PODEROSO ….complimenti!
due commenti:
UNO > se “FRAU” Christine Lagarde (FMI-IMF) ci concede tre mesi per salvare l’EURO, e “el Senior” François HOLLANDE ha la sua “lista dei 100 Giorni” (tipica lista di TUTTI i nuovi governi per accontentare i propri sostenitori che gli han fatto lvincere le elezioni), abbiamo uno SCOPERTO/GAP di credibilità colossale in cui tutti stanno speculando.
La UNICA domanda a HOLLANDE che avete messo …è STREPITOSA !
DUE Resta totalmente valido il libro del Premio NOBEL Joe Stigliz (“i nemici della Globalizzazione”), un dettagliato atto di accusa a come l’IMF si è comportato nelle crisi della seconda metà anni 90′ (ex URSS, cioè Russia, Ukraina etc) e del Sud Est asiatico (le Tigri si trovarono nei pasticci dal 1996 in poi, e solo la crescita della Cina (un terzo della popolazione dal “servaggio della gleba” al benessere) ha loro rimesso a posto tutto. WORLD BAAK (che lavora solo sul medio Lungo termine con prestiti focalizzati), è da salvare, Il Fondo Monetario Internazionale, colle sue uniche cure “draconiane” di breve Termine , NON è il mio Beniamino di sicuro.